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Pinterest è adatto per la mia attività? Social a confronto - Quella che fa i pin


Lavorare sui social, pinterest è adatto alla mia azienda?
Pinterest è adatto alla mia azienda: lavorare sui social

Da amante di Pinterest, da assidua frequentatrice di questa piattaforma da anni, da content creator grazie al mio travel blog che con i risultati mi ha portato ad approfondire la mia conoscenza di Pinterest fino ad insegnare ad usare Pinterest ad altri content creator e imprenditori; per quanto questa sia una piattaforma completa con contenuti di tutti i tipi e argomenti, non è detto che sia adatta a tutte le attività.



Di cosa parliamo in questo articolo che puoi anche ascoltare nel podcast:

1. Lavorare on line nel 2022

2. Facebook

3. Instagram

4. TikTok

5. Twitter

6. Linkedin

7. Youtube

8. Pinterest




1. Lavorare on line nel 2022

Lavorare on line nel 2022
Lavorare on line nel 2022

Per le aziende il mondo dell'online offre una visibilità infinita, non basta più avere un sito internet ma ci vuole una buona presenza sui social, i tuoi futuri clienti sono sui social e per quanto ci vadano per passare il tempo, amano seguire i loro brand preferiti, scoprire nuovi prodotti o servizi.


Le persone ormai fanno molto tramite i social controllano quando Instagram è down su Twitter, le notizie locali su Facebook, ed evitano TikTok pensando che sia un social solo di balletti. Imparano con i video di YouTube o dai blog che, anche se non sono considerati social, ti aiutano grazie ad approfondimenti, spiegazioni e tutorial a risolvere qualche piccolo problema o imparare ad usare un prodotto.


Purtroppo però è impossibile essere presenti su tutte le piattaforme anche perchè non basta riciclare i contenuti di una e riproporli sull'altra, ogni social ha il suo modo di agire e interagire con il suo pubblico che si aspetta contenuti diversi.


Ecco perchè dopo un attenta analisi del tuo mercato dovrai capire dove sono le persone di quel mercato e focalizzare la tua presenza su un paio di social. Nell'articolo sulle generazioni a confronto ti spiego anche come le persone a dipendenza della loro fascia di età interagiscono sui social o sul web.


Io, se posso, come dico sempre ai miei clienti sceglierei dei social che non hanno la stessa "mamma" abbiamo visto ad ottobre il down che ha coinvolto Facebook, Instagram e Whatsapp.


Ma andiamo a vedere i social più conosciuti, valutando i loro punti di forza ed eventuali aspetti negativi per il tuo business.



2. Facebook

Facebook
Facebook

E' il social media più grande, popolare e facile al mondo, attualmente sono circa 2,91 miliardi gli utenti attivi di tutte le età. Gli utenti Facebook sono molto attivi, e anche se gli adolescenti preferiscono YouTube, TikTok o Instagram, è un social molto frequentato, soprattutto dalle donne (a fine 2021 erano il 75% rispetto agli uomini che erano il 63%)


Avere una presenza su Facebook è sempre consigliato e anche se non sei attivo accertati di avere il profilo o la pagina curata con i tuoi prodotti principali, contatti e orari di lavoro aggiornati. Ricorda di rispondere alle domande dei tuoi potenziali clienti alle recensioni che ti vengono lasciate.


Facebook è molto apprezzato per la pubblicità a pagamento che anche se molti si lamentano perchè è diventata più costosa, è ancora quella che porta risultati concreti (se la si sa usare) anche per Instagram visto che sono collegate.


Facebook è adatto anche per le piccole aziende locali, grazie agli amici e clienti che ti seguono e ti conoscono personalmente (aspetto da non sottovalutare) e ti consigliano agli amici, creando un passaparola che ti porta nuovi clienti.



Gli svantaggi di Facebook (e Instagram, in questo caso)

bisogna conoscere a fondo le regole per le campagne pubblicitarie, sia per farne di mirate che quelle da rispettare per evitare la chiusura del tuo account e non da ultimo conoscere a fondo anche i cambiamenti frequenti di algoritmo che potrebbero danneggiare le tue campagne pubblicitarie.


Una presenza anche minima su Facebook è da avere.



3. Instagram

Instagram è la piattaforma per gli imprenditori e chi vuole lavorare online, è molto popolare tra gli adolescenti e i giovani.

Anche gli utenti Instagram sono molto attivi e amano seguire le loro aziende preferite e conoscerle attraverso le stories quindi crea coinvolgimento raccontando i dietro le quinte della tua azienda.


Instagram è l'ideale per raggiungere una fascia d'età più giovane rispetto a quella di Facebook, usando bene lo storytelling coinvolgerai e fidelizzerai facilmente il tuo pubblico.


Svantaggi: se il tuo prodotto è destinato ad un target di persone con oltre 45/50 anni Instagram non fa il caso tuo.



4. TikTok

Tik tok
Tik Tok

E' un social giovanissimo e, al momento, per giovanissimi anche se non mancano i professionisti e contenuti di qualità. Non farti imbrogliare dai balletti o dai video doppiati da personaggi famosi, TikTok è una vetrina da non sottovalutare, al momento forse è più indicato se hai un pubblico giovane, se ami fare video tutorial e contenuti brevi ma coinvolgenti. C'è ancora relativamente poca concorrenza e molte sono le categorie fuori dal divertimento e dai balletti, su TikTok puoi trovare tips sportive, ricette, beauty, travel (io stessa ho un profilo sia per le Pinterest tips che per il camper dove racconto i miei viaggi anche su TikTok), fashion, animali ma potrai anche trovare avvocati e commercialisti.


Svantaggi: anche se al momento con TikTok puoi interagire direttamente solo con le persone che segui e che ti seguono a loro volta, non significa che non puoi lavorarci mandando traffico o al profilo Instagram, con una call to action mirata, oppure superati i mille follower ad un generatore di link.



5. Twitter

Famosa per i suoi contenuti brevi è un social popolare soprattutto per seguire i tweet dei vip dei politici ma anche per le notizie.

E' un social molto attivo, ma molto veloce, e a meno che non sei un brand affermato i tweet hanno vita molto breve.

E' apprezzato dai brand perchè ci si concentra più sulla creazione di messaggi veloci che su grafiche elaborate, anche se studi dimostrano che tweet che contengono anche dei video hanno un coinvolgimento 10 volte maggiore.


Se vuoi che il tuo brand sia presente su Twitter devi essere molto attivo e veloce nelle risposte.


6. Linkedin

Nota e apprezzata come una piattaforma per professionisti e aziende ha oltre 310 milioni di utenti attivi che si occupano di affari, propongono la loro azienda, i loro prodotti o servizi, offrono opportunità di lavoro e per persone che cercano un attività lavorativa.

Linkedin può essere la soluzione per far conoscere la tua azienda, per cercare personale o proporre i tuoi servizi, prodotti e per trovare aziende con cui collaborare.



7. Youtube

E' il secondo motore di ricerca dopo Google, i video di YouTube vengono categorizzati e trovati quando fai le ricerche su Google, e tutti possono vedere i video di YouTube anche senza avere un account o essere creator.


Se con la creazione di video puoi migliorare la tua offerta e l'esperienza dei tuoi clienti valuta attentamente questa piattaforma sia per promuovere i tuoi prodotti che per spiegare con dei tutorial come si usano e i benefici che possono avere.


Svantaggio: creare video su Youtube di qualità porta via tempo e presuppone l'investimento di accessori, non sempre un telefono è sufficiente. E' vero che con la nuova funzione short puoi creare dei video tutorial molto brevi, ma la qualità delle immagini e dei contenuti è sempre molto importante soprattutto se sei un piccolo brand e devi emergere nella quantità di video già presenti.



8. Pinterest

Pinterest
Pinterest

Concludo con Pinterest ma giuro sarò breve tanto nel blog o nel podcast troverai un infinità di articoli che ti spiegano tutte le potenzialità di questa piattaforma.


Essendo una via di mezzo tra motore di ricerca e un social, offre un esperienza completa.


Il pubblico di Pinterest è molto attento: ci vanno a cercare idee, ispirazione, contenuti di qualità, informazioni utili e prodotti da acquistare. Buona parte degli utenti ci vanno con intenzione non per passare il tempo come sui social, e la possibilità di salvare i contenuti altrui nelle tue bacheche rende più facile trovare i contenuti anche in un secondo tempo (cosa che su un motore di ricerca classico a meno che non ti copi il link da qualche parte non è fattibile).


Buona parte degli utenti comprano direttamente dalla piattaforma, amano i piccoli brand quindi una presenza su Pinterest è da valutare attentamente, come spiego anche nell'articolo del blog "Pinterest per le aziende"


I nuovi cambi ai vertici stanno rendendo questa piattaforma sempre più orientata alla vendita, acquistare da Pinterest è facile e veloce.

Il fatto che Pinterest sia come un motore di ricerca, inoltre, fa in modo che i contenuti abbiano una vita molto lunga (mesi e anni) ed è l'interesse di Pinterest che le persone trovino quello che cercano.

Con una buona strategia quindi la presenza su Pinterest ti porterà via meno tempo rispetto ad un social ma porterà risultati costanti nel tempo e per molto tempo.


Pinterest è adatto a chi ha uno shop on line, a chi vende servizi, a blogger, youtuber, perchè puoi portare traffico a questi canali se hai l'obiettivo di monetizzare o di avere più visualizzazioni. a chi ha uno shop su Etsy a content creator. I tempi di categorizzazione sono più lunghi rispetto ai social, per questo motivo Pinterest sopratutto agli inizi non ti porterà risultati immediati ma arriveranno con costanza ed una conoscenza base della piattaforma.




9. Su che piattaforma stare?

Dopo aver fatto l'analisi di mercato e avendo capito il pubblico delle varie piattaforme, sarai in grado di scegliere un paio di piattaforme che potranno aiutarti a vendere i tuoi prodotti o servizi.

Ricorda di non riciclare gli stessi contenuti ma adattali al pubblico del social a cui ti stai rivolgendo o al pubblico di Pinterest.





Per quello che riguarda Pinterest se hai bisogno puoi contattarmi per una call conoscitiva dove mi spieghi il tuo progetto e ti spiego come posso aiutarti, nel mio shop puoi trovare il "manuale step by step per usare Pinterest da app del telefono" dove potrai iniziare a creare i tuoi contenuti, non è un manuale strategico per quello bisogna analizzare il tuo progetto.


Se vuoi restare aggiornato sulle novità iscriviti alla newsletter avrai anche in omaggio l'ebook su come creare titoli che convertono su Pinterest.




Per qualsiasi informazione non esitare a scrivermi nei commenti, e se vuoi restare aggiornato sul mondo di Pinterest puoi unirti al mio canale telegram "Quella che fa i Pin - Pinterest Stretegyst"





A presto

Francesca





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